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19 Marzo 2024

CPI: Zappia, “pilastro del diritto internazionale, da usare in ultima istanza”

NEW YORK, 4 NOVEMBRE – La Rappresentante Permanente italiana alle Nazioni Unite, Ambasciatrice Zappia, è intervenuta oggi al dibattito dell’Assemblea Generale sul rapporto della Corte Penale Internazionale.

“I principi e le norme di diritto internazionale codificate dallo Statuto di Roma e che governano la Corte Penale Internazionale rappresentano dei pilastri fondamentali del sistema giuridico internazionale da salvaguardare e sviluppare. L’Italia – ha detto la Zappia – sostiene fortemente l’indipendenza e l’imparzialità della Corte e ogni iniziativa volta a migliorarne l’efficacia e l’efficienza.”

Nel suo intervento, la Rappresentante Permanente italiana ha sottolineato che “la Corte è uno strumento cruciale, ma di ultima istanza. Punire i crimini più gravi è in primo luogo una responsabilità degli Stati. Per questo riteniamo importante lavorare assieme per rafforzare le giurisdizioni nazionali nell’esercizio delle loro competenze primarie, attraverso assistenza tecnica, consolidamento istituzionale, cooperazione giudiziaria, tutti ambiti in cui l’Italia è pronta a condividere esperienze e buone prassi.”

L’Italia ha ospitato la conferenza intergovernativa che ha portato all’adozione dello Statuto di Roma ed è stata tra i primi paesi firmatari. Operante dal 2002, anno di entrata in vigore dello Statuto e con sede all’Aja, la Corte Penale Internazionale è il primo tribunale internazionale permanente competente a perseguire i responsabili di crimini di guerra, genocidio, crimini contro l’umanità e crimine di aggressione. Lo Statuto di Roma conta oggi 122 Stati parte. (@OnuItalia)

OnuItalia
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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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